User generated content e cultura partecipativa

Questo articolo è stato scritto da Valeria Zangrandi, social media manager e copywriter, per Bake Agency.
Il nostro partner Bake Agency  è un’agenzia di comunicazione integrata e di Social Media Impact, in grado di trasformare idee in soluzioni generando canali di relazione tra i suoi clienti e i loro destinatari.

Da qualche anno ormai il turismo, anche in Italia, è sempre più incentrato sullo storytelling e, in questo scenario, gli UGC (User Generated Content) sono arrivati a giocare un ruolo fondamentale per la promozione territoriale. In particolare per le strutture ricettive. Sono infatti uno degli elementi fondamentali per ottimizzare il posizionamento in termini SEO e, se ciò è possibile, è proprio grazie all’importanza del racconto che ognuno di noi fa delle proprie esperienze.

Facciamo però un passo indietro.

Tra i fattori che motivano un viaggio, sta diventando sempre più decisivo quello esperienziale: i viaggiatori cercano un coinvolgimento emotivo, vogliono sentirsi in empatia con chi li ospiterà, conoscere l’identità del territorio andando oltre la sua bellezza, arrivando a intuirne l’anima.
Il coinvolgimento però, prima di esprimersi in esperienze di viaggio, passa per il racconto che si fa del territorio. Attraverso la narrazione di una destinazione, i potenziali viaggiatori possono avvicinarsi al luogo grazie al racconto che si fa di esso.
Aumenta infatti la richiesta di contenuti online, aumenta il desiderio di vivere esperienze di viaggio ed esserne coinvolti direttamente. Lo storytelling assume quindi un’importanza fondamentale nel marketing e nella promozione.
Storytelling quindi, ma non solo: i potenziali clienti delle strutture alberghiere cercano racconti autentici che siano non solo completi, a livello di informazioni, ma credibili ai loro occhi.

E se i contenuti creati direttamente dalle strutture possono lasciare insorgere qualche dubbio sulla veridicità di ciò che propongono nelle loro offerte – la cucina sarà davvero ottima? Le camere saranno davvero silenziose? – quando i contenuti sono scritti da altri utenti tendono ad acquistare un’autorevolezza maggiore agli occhi di chi legge.

Ma se, a livello di promozione diretta, gli UGC creano un racconto autorevole (e quindi attrattivo di una struttura) invece, a livello di visibilità, hanno un’altra importante capacità: quella di ottimizzare il posizionamento del sito web della struttura in ottica SEO.

Questo avviene su diversi livelli.

Innanzitutto perché i contenuti forniti dagli utenti sono percepiti come contenuti di qualità dal lettore che cerca informazioni sulla struttura, cosa che comporta un
tempo di lettura abbastanza lungo da essere “premiato da Google”.

Inoltre un sito che rischia di essere statico, come quello di un albergo o di un b&b, grazie agli UGC può mantenere un aggiornamento costante dei contenuti, altra caratteristica importante per raggiungere un buon posizionamento.

Ma gli UGC sono anche una risorsa di grande valore per chi organizza l’offerta turistica:

qui si trovano infatti gli interessi dei potenziali clienti, le loro aspettative e i relativi feedback sull’esperienza vissuta.
Un materiale preziosissimo per costruire le nuove offerte, da una parte, e i nuovi contenuti del portale, dall’altra, sfruttando proprio quelle parole chiave che nascono dalle esigenze della clientela e che saranno dunque al centro delle loro future ricerche online.

Infine anche la social reputation della struttura può beneficiare degli UGC: i clienti parlano della struttura sui social media, ne condividono i contenuti, si fanno portavoce e brand ambassador di una promozione autentica lavorando, in un certo senso, alla sua valorizzazione agli occhi degli altri potenziali viaggiatori, portando traffico al sito grazie alla curiosità e all’interesse generati nelle relazioni e nelle conversazioni alle quali prendono parte.

Ovviamente gli UGC sono uno strumento dalle grandi potenzialità ma occorre saperli monitorare attentamente, soprattutto in casi di criticità rilevate dai clienti che rischiano di compromettere, se non gestite nel modo corretto, la reputazione della struttura. Nonostante questo rappresentano una forte potenzialità, sono da considerare tra gli strumenti principali di comunicazione e promozione.

 

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